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Sabato 14.09.2024 ore 18.00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Gala-moglie del 23/05/2009 08:11:07
La moglie di un tifoso juventino rancoroso
Esistono rituali ai quali ci si aggrappa consapevolmente in momenti di bisogno e difficoltà, come esistono rituali mascherati da quotidianità, gesti compiuti in automatico ma inconsciamente predeterminati.

La giornata del Gala inizia col suono della “sua” sveglia bianconera e colazione con tazza bianconera (regali dei nostri carissimi e santi amici Sara e Karim che sopportano giornalmente il Gala-delirio).
Quando gioca la Juve il Gala-altarino deve essere perfettamente allineato sul tavolino, cimeli di antiquariato juventino (non di recente acquisto per non dare soldi agli immeritevoli); accendino, portachiavi, chewing-gum ammuffito che ormai cammina da solo, polsino asciuga sudore, il tutto con logo Juve insieme al libro “Manuale di autodifesa del tifoso juventino” (letto anche dalla Gala-moglie perché, figuriamoci, sarebbe stato un affronto…).

Il Gala però è fisicamente e mentalmente incapace di assistere alle partite giocate dalla Juve, non parliamo di coppe, in quelle rasenta il cardiopalma e deve essere sedato, ma anche un banale anticipo o posticipo serale è un attentato alla sua salute. Pensa che ti ripensa, ecco il modo giusto per fare passare due ore! in contemporanea al fischio di inizio ecco il nostro con scopa, straccio, bastone che inizia furiosamente a pulire i pavimenti, mentre la Gala-moglie scambia sms con Sara (che non sarà mai ringraziata abbastanza), per essere al corrente del punteggio e di decidere quindi la strategia da adottare quando il Gala finalmente si sintonizzerà sul canale della partita.

- Juve vince - piacevole proseguimento di serata.
- Juve pareggia - mugugni vari a seconda di meriti o demeriti - situazione gestibile con minimo impegno.
- Juve perde - codice rosso - stato di allarme - strappargli dalle mani il bastone, chiusura immediata di porte e finestre, mettere in salvo tutti gli oggetti fragili, lasciarlo sbraitare ben bene, aspettare che cada sfinito e portarlo a letto singhiozzante

Ed vicini di casa Gala come si pongono nel contesto?
Questa è una bella domanda, oltre a riservatissimi buongiorno e buonasera la conversazione raramente va oltre, anche se la Gala-moglie è sicura di avere notato sguardi di compatimento, commiserazione, talvolta pura paura e in un certo periodo anche di come dire, riprovazione.
E sì, certo l’epoca della retrocessione, mai dimenticarla, quando tra i vari colpevoli, il Gala aveva preso di mira l’allora ministro dello sport (donna) alla quale gridava ogni volta che appariva in video (ed è apparsa spesso), tentativo di versione edulcorata ma è difficile : “ donna di facili costumi, prestatrice a pagamento di depravate pratiche sessuali, mi hai rovinato la vita”.

Un’altra difficile prova affrontata in casa Gala: assegnazione dello scudetto agli ”onesti”
Non che non si sapesse per carità, il sogno sfiorato quando il punteggio era ravvicinato è divenuto rapidamente un’utopia, ma tant’è tra il pensiero e il vedere tramutarsi in realtà il peggiore degli affronti ce ne corre.
Un sabato in bilico tra parvenza di normalità e tic nervosi ed il Gala si è impegnato al massimo per tenere la mente impegnata ed arrivare sfinito a sera: ufficio al mattino, taglio di capelli, lavori in casa, spesa, passeggiata in centro con tanto di aperitivo, apparentemente la serenità fatta persona.
Ma la carogna che si portava latente dalla mattina ha cominciato a fare capolino alle 20.30 fino ad esplodere alla prima avvisaglia di caroselli. Si è precipitato sul terrazzo. la Gala moglie gli ha strappato dalle mani le ciabatte già pronte per il lancio, ma vista la stazza non ha potuto imbavagliarlo ed impedirgli di gridare a squarciagola tutti gli insulti ed epiteti irripetibili, l’unica frase in parte riportabile: “ c…….i c’è gente che dorme, ora chiamo i vigili”, (n.b. a casa Gala non si va mai a letto prima dell’una), quindi completamente afono è rientrato ed in preda ad un attacco di autolesionismo ha guardato le interviste sottolineando, come poteva senza voce, le facce da ebete degli intervistati.
Quando poi è apparso in video il presidente-ratto, la Gala moglie, che vede ma soprattutto prevede, in qualche modo è riuscita a placcarlo prima che entrasse direttamente nella tv, ma stavolta nulla ha potuto contro il lancio delle ciabatte contro il video, (nb Gala ciabatte da anni ormai solo rigorosamente in spugna, ma è il gesto che conta).
Ed il lunedì mattina ecco il Gala-inquisitore che, prima di recarsi al lavoro, inizia la caccia alle streghe ovvero ricognizione di bandiere nerazzurre nel suo territorio vicino a casa.
Ecco immancabile l’elettrauto all’angolo già da anni in lista nera (estate scorsa, batteria della macchina completamente a terra commento: sei mica matta che io vado da quell’ incompetente - soluzione : chiamare amico al momento a 10 km di distanza ed aspettare che portasse i cavi).
Ecco l’altro stolto della saponeria “ d’altra parte con quella faccia non può che essere interista” e fosse l’unico a venderla in città, all’occorrenza si usa carta di giornale (quella rosa ovvio il cui unico scopo deve essere quello).
E figurati se mancava quello del bar, (del quale scoprì la fede nerazzurra mentre beveva un caffè, e quindi sbattendo, con malagrazia la tazzina sul bancone, ha urlato: “questo caffè è imbevibile, (tanto tra poco fallisce)”.

Sera di lunedì la Gala moglie, che ha già avuto una giornata pesante in ufficio, ha accusato malessere e si è fatta portare direttamente a casa (deve pur sopravvivere), ma se credeva di potere stare tranquilla ecco l’esonero dell’allenatore, quindi Gala-guerriero pronto all’azione
Aiuto si ricomincia, ma quando mai è terminato?

ps: La Gala-moglie è consapevole di non avere molte alternative: o continua a tenerselo cosi
oppure amici, conoscenti, parenti se contattati dalla Sciarelli di “Chi l’ha visto” risponderanno all’unisono : “ non sappiamo dov’è e comunque non cercatela, grazie”
 
 
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