Ricorderete la defunta "Signora omicidi", quella che dopo tre giornate aveva già "ucciso" il campionato (salvo magari perderlo come a Perugia), e le conseguenti apparizioni in gramaglia dei vari pennivendoli in TV.
Era tutto un lamento, quel campionato era sempre finito, poco interessante, scontato. Salvo riprender fiato ad ogni eventuale ribaltone, meglio se scandito dall'eroe pelato, non per niente assurto agli onori nazionali ed internazionali.
Béh, dopo l'incredibile serie di losche circostanze dell'estate 2006 ( Telecom/Provera, Rossi, Melandri, Monnezzemolo, capponismo acuto della società, esplosione di odio mediatico/popolare) che portarono alla distruzione della grande Juve ed alla spartizione delle sue spoglie con la diaspora di tanti campioni, l'argomento "morte del campionato" non è più stato attuale.
Eppure la "grande" Inter dopo lo scudetto di cacca regalatole da Rossi dice di averne vinto un altro di cartone nel 2007 (tipo pubblicità "ti piace vincere facile?")ed ancora nel 2008 e 2009. Tre "scudetti" di fila, non succedeva dai tempi del grande Torino.
Eppure nessun lamento dalle comari televisive, anzi, campionati belli ed avvincenti,e sopratutto "puliti" (sic).
Terribile che il portafoglio del ratto sia riuscito ad ammaestrare stampa e tv; gonfio anche di soldi nostri, grazie ad un'insana legge che premia la Saras come se fosse un'azienda ecologica, per cui paghiamo i suoi scarti. L'operazione pianificata grazie a telecom nel 2004/5 (Mancini "prevedeva" a febbraio 2006)e portata a termine dall'interista Rossi è la più vergognosa combine mai verificatasi nel calcio mondiale. La verità Grida vendetta, tripla vendetta. Vendetta per la Juve, in primis; vendetta per il mondiale "bruciato" da farsopoli, e vendetta per il calcio Italiano che, anche se tutti fanno finta di non accorgersene, è uscito distrutto da quell'oscena farsa.
Tanto che i "Campioni d'Italia" hanno come unico italiano in campo un nigeriano naturalizzato.
Poveri noi.
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