Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
Juventus
Sabato 14.09.2024 ore 18.00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di NeoGTO del 28/05/2009 11:51:58
CRONACA DI UN CAPOLAVORO
27/05/2009. Ieri si è giocata la finale di Coppa dei Campioni (o Champions League che dir si voglia).
Si è giocata a Roma, come nella finale di 13 anni fa che vide trionfare, contro l'Ajax (erano altri tempi), la Nostra Juve. La Juve di Lippi. La Juve degli Agnelli. La Juve della Triade -quella vera...unica ed inimitabile-.
Questa volta ad affrontarsi c'erano Barcellona e Manchester Utd, le favorite dall'inizio della stagione e, per quanto visto, le squadre oggettivamente più forti durante tutto l'arco dell'annata calcistica.
Ad arricchire il fascino di questa finale c'era la sfida tra C.Ronaldo e Leo Messi. Inutile girarci intorno, il vincitore si porterà a casa il prossimo Pallone d'Oro.

La cronaca:
La partita inizia con il Manchester subito all'attacco e con il Barcellona in bambola, apparentemente incapace di reagire alle continue percussioni di C.Ronaldo & Co. Ed è proprio il fuoriclasse portoghese a mettere in difficoltà Valdes con una punizione al tritolo dopo neanche 2 minuti di gioco! La respinta del portiere blaugrana è corta, ma Park non riesce a spingere in rete grazie al provvidenziale intervento del giovane difensore Pique.
A causa del pressing asfissiante dei Red Devils, il Barça non riesce a fare tre passaggi di fila ed è ancora C.Ronaldo a provarci dopo 6 minuti di gioco: prima con un potente destro dalla distanza con la palla che finisce fuori di un niente, poi con un tiro da posizione decentrata in seguito ad una serie di rimpalli. La palla esce ancora!
La sensazione è che prima o poi il Pallone d'Oro in carica riuscirà ad aggiustare la mira, ma di lì a poco succede quel che non ti aspetti. Prima percussione degli spagnoli con Iniesta che supera il centrocampo palla al piede, serve Eto'o con un preciso passaggio in profondità, dribbling a rientrare su Vidic (imbarazzante nell'occasione) e tiro che si insacca in rete, nonostante la deviazione di Van der Sar che, a dire il vero, poteva fare qualcosa (molto) in più!
Sono passati solo 10 minuti ed il Barça conduce 1-0 la partita dell'anno.
Il vantaggio infonde sicurezza agli spagnoli che ora sembrano in grado di poter controllare la partita senza troppa difficoltà visti i numerosi palleggiatori presenti in squadra.
Ma è il solito C. Ronaldo a cercare di suonare la sveglia ai suoi. Il talento del Manchester parte in contropiede per poi essere steso da Pique (poi ammonito) un attimo prima di entrare in area. Giggs spreca malamente.
Dopo 20 minuti, si fa notare per la prima volta (finalmente) anche Messi con un potente tiro, alto di poco.
Ma è il Manchester che sembra aver ripreso in mano le redini del gioco nonostante la serata storta di alcuni giocatori. C.Ronaldo, ancora lui, scatenato, cerca egoisticamente una nuova conclusione dalla distanza. Ancora fuori.
E' l'ultima vera occasione per gli inglesi nel primo tempo. Infatti la gara prosegue con un certo equilibrio e bisogna aspettare il minuto 45 per provare un nuovo brivido. Messi si invola sulla sinistra, arriva sul fondo e mette in mezzo un pallone che Van del Sar intercetta ma non blocca. Per sua fortuna non ci sono Eto'o e compagni pronti ad approfittarne. Di lì a poco, l'arbitro, lo svizzero Circhetta, manda tutti negli spogliatoi.
La seconda frazione di gioco inizia con una sostituzione per il Manchester. L'argentino Tevez, ogetto del desiderio di molte squadre italiane, prende il posto di uno spento ed impacciato Anderson e la squadra inglese si dispone con uno spregiudicato 4-2-4 con il solo Carrick a fare da schermo a centrocampo, affiancato da un Giggs che nella sua carriera ha giocato in qualsiasi posizione tranne che come mediano. I risultati non tardano a farsi notare...ma in negativo!
Il Barcellona va subito vicino al raddoppio con Henry (49') in seguito ad un contropiede. Van der Sar riesce a respingere il tiro del centravanti francese. Un minuto dopo è ancora Barça! Eto'o mette in mezzo un pallone più che invitante per Messi che, forse trattenuto, non riesce ad avventarsi sul pallone.
Al minuto 52 è Iniesta a mettere in imbarazzo la difesa del Manchester: percussione centrale del fortissimo centrocampista spagnolo che in dribbling supera due avversari prima di essere atterrato pochi centimetri fuori dall'area di rigore. Punizione dal limite. Xavi, grandiosa la sua prestazione, colpisce il palo!
Il Manchester ha perso l'equilibrio che aveva nel primo tempo e concede troppi spazi al Barcellona che da l'impressione di poter dilagare. E' troppo poco un traversone di Rooney, lisciato da C.Ronaldo prima e Park J.S. poi, per poter sperare in una reazione degli inglesi che, quindi, cercano una scossa con una nuova sostituzione (66'): Berbatov entra al posto di Park, sicuramente tra i peggiori in campo.
Ma la reazione non c'è. Al minuto 70 il Barcellona leggittima il vantaggio con il gol del 2-0. Gran palla di Xavi per la testa di Messi (colpevolmente solissimo nel cuore dell'area del Manchester). Non c'è scampo per Van der Sar! In curva Sud comincia la festa blaugrana. C.Ronaldo (72') sciupa l'occasione per accorciare le distanze sparando addosso a V.Valdes un tiro da distanza ravvicinata e perde la testa dando la sensazione di voler essere espulso a causa di una serie di fallacci (l'arbitro lo grazia in più di un'occasione). E' troppo tardi quando Ferguson decide di mandare in campo Schools al posto di Giggs.
Il Barcellona continua a sfiorare il terzo gol (due occasioni sciupate da Pujol) mentre il neo entrato Schools e C.Ronaldo sembrano voler fare a gara a "chi viene espulso prima" (alla fine verranno solo ammoniti entrambi).
Lo svizzero Circhetta concede 3 minuti di recupero che passano in un batter d'occhio.

Ora inizia la festa anche in campo! Il Barcellona è meritatamente Campione d'Europa! Messi meriterà ampiamente il primo Pallone d'Oro della sua carriera (sicuramente non sarà l'ultimo).
Agli applausi per la squadra più forte e spettacolare d'Europa, vanno aggiunti quelli per Pep Guardiola, all'esordio su una panchina così prestigiosa e subito in grado di meritarsi il soprannome di "Cannibale" dato che il suo Barça ha vinto tutto quel che poteva vincere, non lasciando neanche le briciole agli avversari! Non sarebbe potuto essere altrimenti con una squadra capace di segnare più di 100 gol in campionato e ben 32 in CL. Incredibile!
Gli ultimi applausi vanno sicuramente alla società (questa si che è seria, non come un'altra di nostra conoscenza). Non va dimenticato, infatti, che nella finale di ieri ben 7 giocatori della formazione titolare (Valdes, Puyol, Pique, Busquets, Xavi, Iniesta, Messi) sono cresciuti nel settore giovanile della squadra.
Questa è la storia di un vero capolavoro.
 
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our