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Juventus
Sabato 14.09.2024 ore 18.00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Poster56 del 31/05/2009 19:37:30
JUVE - LAZIO 2 a 0 ma soprattutto ...GRAZIE PAVEL
Ultimo ciak ! Trentottesima giornata che chiude l’ennesimo trofeo aziendale .

Veniamo a noi ! La Juve di Ciro fa due goals alla Lazio rimaneggiatissima ma che non gioca male.

L’unica cosa che veramente mi fa “male” è Pavel che smette. Se ne va. Non rimane in questa Juve che invece avrebbe bisogno del suo “cuore”!
La festa dei tifosi a Nedved e le lacrime vere di tanti, la dice lunga su ciò che perdiamo…

E chi se ne impippa dei 5 milioni in più per la Champions conquistata da secondi se poi c’è il rischio che i “pessimi dirigenti” li spendano per un…Poulsen o, ancora peggio per un…Andrade.

Ma lo capiranno che a noi servono come il pane – minimo - due centrocampisti di qualità e due esterni di valore ?

Ma veniamo alle mie ultime (…per quest’anno) personalissime valutazione sui ragazzi in bianconero.

BUFFON= Gigi si sta riprendendo. E’ stato graziato dopo 14 minuti dal giovane Kozak che alza un pallonetto sopra la traversa. Poi dopo 4 minuti esce bene per bloccare una punizione di Foggia. Poi al 23°, paratona sullo stesso Foggia che si era “bevuto” tutta la filiera bianconera di sinistra. Al 42° para sicuro ancora su Foggia. Nel secondo tempo è spettatore della sgambatura bianconera.
ZEBINA= Ha voglia di correre perché è…freschissimo. Non ha giocato praticamente mai. Esattamente come Camo, il suo compagno di fascia. Molti allunghi ma poco efficaci. Inizia al 9° sulla fascia di competenza ma il cross non è dei migliori. Si fa vedere e sovrappone ma le punte non hanno rifornimenti precisi. Nel secondo tempo parte forte ma sbaglia al primo la triangolazione con Camo. Al 9° una sua percussione procura un angolo, battuto senza esiti interessanti. Al 31° l’ennesima proiezione non si infrange sul muro dei laziali ma offre palla ad Alex, contrato dal suo marcatore. Non impegnato in fase difensiva. Tutto sommato un rodaggio accettabile. Peccato che…sia finito il campionato !
SALIHAMIDZIC= Messo a sinistra per …carenza di titolari soffre Foggia, come era prevedibile. Non si avventura mai in avanti e quando lo fa(46°) sbaglia il passaggio per Pavel che si stava smarcando. Il secondo tempo lo affronta sulla falsariga del primo.
ZANETTI C. = soffre con il compagno Marchisio il non eccelso ma ordinato centrocampo laziale. Non prende in mano la squadra se non ha tratti. Non contrasta da…Zanetti, se non ha tratti. Nel secondo tempo al 9°, Ciro lo sostituisce con AMAURI che non fa nulla per essere…ricordato.
LEGROTTAGLIE = Se la vede con il giovane Kozak, alto e grosso ma…scarso. Lo perde sia 7° - chiude Chiello - sia al14° p.t. ma il ceko alza sulla traversa. Per il resto bada al sodo e lascia alcune sortite offensive a Chiello.
CHIELLINI = Dopo 7 minuti chiude su Kozak. Oltre che al centro deve fare attenzione anche alla sua sinistra, con Brazzo che “balla” spesso quando Foggia lo punta. Nel secondo tempo al 4° inizia una percussione da centrocampo, scarica su Iaquinta e poi chiude il triangolo conquistando un angolo. Dopo due minuti chiude in area bianconera un’azione laziale. Poi niente da segnalare se non il pieno recupero fisico atletico.
CAMORANESI= voglioso come io suo compagno di fascia ma arruffone e stranamente impreciso nei cross ( 30°, 31° e 44° p.t.). Nel secondo tempo perde ancora lucidità e cincischia al 4° con palla regalata ai centrocampisti laziali. Si fa vedere dai compagni ma non da sbocchi interessanti alla manovra bianconera, notevolmente involuta nella costruzione. Al 35° prova il tiro che risulta alto sulla porta di Carrizo. A 33 anni deve recuperare nel fisico e nel…morale per dare l’apporto di qualità che sa. Ma rimarrà ?
MARCHISIO = soffre come Zanetti C. il centrocampo laziale, che, dopo i primi minuti di imbarazzo, si assesta bene sulla fascia mediana del campo. Si limita a contenere con alterne fortune. Ma rispetto a Cristiano, ha il grande merito di offrire dopo due minuti di gioco a Vincenzone, l’ottimo assist per il goal del vantaggio bianconero. Al 17° prova il tiro ma la palla sorvola la traversa di Carrizo. Nel secondo tempo non migliora e al 5° si fa soffiare palle da un centrocampista laziale che innesca un attacco sventato dai nostri centrali. Riperde palla al 22° e si dedica a puro contenimento. Ovviamente il centrocampo è il reparto sul quale i “dirigenti” dovranno operare i più importanti innesti per migliorare la resa complessiva della squadra.
DEL PIERO= Alex concede la fascia di capitano a Pavel. Un dovuto tributo per un “grande” ! Anche lui comincia con determinazione e un paio di volte viene fermato con le cattive dai difensori laziali. Al 30° p.t. batte una punizione da trenta metri che fa la barba al palo della porta laziale. Al 39° p.t. slalomeggia a sinistra ma è impreciso nel passaggio per Pavel. Al 47° sfiora il raddoppio bianconero con una splendida rovesciata su assist di testa di Iaquinta che aveva raccolto un ottimo cross di Pavel dalla sinistra. Nel secondo tempo si fa vedere al 17° quando cerca di sorprendere Carrizo con un pallonetto che il portiere argentino para facilmente. Al 30° altro slalom in area laziale con rimpallo ed angolo conquistato. Termina la partita con una punizione al 42°, parata da Carrizo. Niente di trascendentale ma nel rapporto tra impegno ed efficacia non è in deficit.
NEDVED = 327 partite in bianconero giocate … di corsa. Quattro campionati vinti. Un pallone d’oro. Un esempio di professionalità, di dedizione, di passione. Una festa che ne consacra la grandezza del tutto meritata,…con lacrimoni cha hanno solcato il viso di tanti appassionati dei colori bianconeri, come quelli che hanno imperlato le gote della signora Nedved, presente sul campo insieme ai due splendidi ragazzi. Pavel…purtroppo non è…clonabile nonostante l’esortazione appaia da anni sugli spalti bianconeri degli stati di tutt’Italia. Oggi a sinistra era orfano di Paolino De Ceglie e di Molinaro, con Brazzo che aveva il suo bel da fare per cercare di limitare Foggia. Così lo si vede per la prima volta solo dopo 29 minuti, quando scappa e prende una “stecca” da Lichtsteiner. Rimane a terra ma poi si riprende. Al 40° sbaglia un passaggio per Alex che si era smarcato. Al 47° però innesca Iaquinta con un bel cross nell’azione della rovesciata di Alex. Nel secondo tempo ci prova all’8° con un tiro, alto. Al 13° in contropiede confeziona un assist a”al bacio” per Vincenzone che non si fa pregare, scarta Carrizo e raddoppia. Ritenta il tiro al 21°, ma Carrizo para. Al 34° altra bordata che sfiora la traversa della porta bianco-celeste. Ancora al 37° su punizione tenta il goal ma Carrizo compie la più bella parata della partita. Un minuto dopo Ciro lo sostituisce con TIAGO per una delle più sentite e belle standing ovation della storia bianconera. Grazie Pavel !!!
IAQUINTA= è oggi l’attaccante più “caldo” della squadra. Dopo due minuti, lanciato benissimo da Marchisio s’invola in area e anticipa Carrizo portando in vantaggio la Juve. Si batte su ogni pallone, ma la squadra non lo asseconda fino al 47° quando raccoglie un cross perfetto di Pavel e offre di testa un pallone invitante per la rovesciata alta di Alex. Nel secondo tempo duetta al 4° con Chiello che quasi segna ( sarebbe stato il 5° goal del centrale). Al 13° sfrutta un’invenzione di Pavel e fa “doppietta” e 12° goal in campionato. Al 26° GIOVINCO prende il suo posto tra gli applausi sentiti dei tifosi. Il piccoletto prende un paio di punizioni e tiene palla sulla fascia sinistra, con Pavel che si trasferisce al centro.

Ciro, sei punti in due partite, con una squadra che – con tutti i limiti riconosciuti – è leggermente più “libera” di testa e tatticamente messa meglio in campo. Con le “veline” (Polusen e Tiago) in panca o in tribuna, a parte la comparsata del portoghese per la standing ovation concessa a Pavel.

Un campionato ricordato per gli oltre 70 infortuni muscolari capitati ai bianconeri. Per gli evidenti limiti tecnico tattici che Ranieri non ha corretti. Per una sequenza incredibile di primi tempi regalati agli avversari. Per una rosa non competitiva a livello europeo, derivante da errori marchiani in fase di campagna acquisti. Per una situazione complessiva paradossale a livello italiano dove si assiste da anni ad un campionato ridotto a Trofeo Aziendale già assegnato a …settembre. Con la lotta solo per i posti di Champions e gli altri…a seguire…per causa di uno tzunami giudiziario (ingiusto) che, a distanza di 3 anni, produce ancora i sui deleteri effetti in tutto l’ambiente i cui vertici invece “cantano” da anni un vecchio brano di Giorgio Gaber dal titolo: “Far finta di essere sani “. Noi no….! Forza Juve e FORZA GLMDJ.

Un saluto bianconero a tutti.
Cristiano Poster.
 
 
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