Prima del gol di Muntari, di Allegri non sapevo altro che era l’allenatore del Milan da un paio di stagioni
Dopo il gol di Muntari, è invece entrato a far parte della tot ten della mia classifica dei piagnoni insieme a Moratti, Garcia, Mazzarri e, più recentemente, al “maestro di calcio “ Sarri.
Infatti, non solo ha più volte cercato di ricondurre a quell’episodio la sconfitta in campionato e non, invece, a un girone di ritorno disastroso (e c’è chi dice che le squadre di Allegri escono fuori a primavera …) in cui alla Juve di Conte è bastato pareggiare la maggior parta delle gare per aggiudicarsi il 30° (ricordate la “pareggite”?), ma ha continuato a lamentarsi anche dopo essere stato eliminato dalla Juve in semifinale di Coppa Italia, aggregandosi ai pianti di Galliani che farfugliavano di meriti morali e altre scempiaggini.
Un po’ come è successo in questi giorni, quando Moratti ha ri-dichiarato di aver vinto moralmente il campionato “del rigore di Ronaldo”, ri-dimenticandosi di considerare il passaporto falso con cui Recoba ha potuto essere schierato come comunitario a fianco del suddetto Ronaldo, grazie al quale l’Inter ha falsato quasi tutte le partite di quel torneo e, regolamento alla mano, avrebbe dovuto retrocedere in B ma … ma loro sono onesti, suvvia.
Tornando ad Allegri, per i motivi sopra esposti, quando è passato alla Juve non sono stato per nulla felice, anzi … Tuttavia, risultati alla mano, non posso certo criticarlo anche perché, per essere sinceri, penso che sappia fare molto meglio di me il suo mestiere, se no la Juve pagherebbe me e non lui; e, infatti, intendo fargli un “complimento”, perché Allegri si è dimostrato uno straordinario “resuscitatore”, dato che le sue squadre spesso e volentieri resuscitano i morti …
Senza andare a disturbare i fantasmi di Bayern – Juventus della scorsa CL, in cui Allegri ha compiuto il suo capolavoro tattico con strampalate sostituzioni sullo 0-2, basta pensare a come e a chi ha messo in campo nella gara persa contro l’Inter, una squadra allo sbando e “semi-morta” che aveva appena preso due pappine dai “birrai” israeliani. Il bello è che non si tratta di un caso isolato …
Troppe volte le formazioni messe in campo hanno risentito di “idee allegriane” hanno portato la Juve non tanto a giocare male (cosa del tutto opinabile), ma a subire troppo il gioco avversario persino da parte di squadre decisamente inferiori, com’è successo a Genova ma anche col Palermo, con l’Udinese, ect.
A me Allegri talvolta ricorda Oronzo Canà, il mitico allenatore della Longobarda.
Infatti, prima di una gara col Milan, intervistato all’ingresso in campo ha dichiarato “non mi faccia parlare, Galeazzi, lo sa che quando preparo la tattica di gara non ci dormo la notte …”
Caro Massimiliano, non mi permetto di darti suggerimenti perché ne sai più di me ma, per favore, dormi di più la notte e non scervellarti a mettere in campo squadre assurde, che divertono ed entusiasmano solo gli avversari e i gli anti-juventini …
Se il Real o il Barcellona avessero Dybala, Higuain, Mandzukic e Pjaca cercherebbero di farli giocare tutti insieme, lasciando agli altri il problema di “non dormire la notte” per pensare a come fermarli… La nostra pagina facebook
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