Fratelli juventini, tanto tuonò che alla fine non piovve. Oppure, se preferite, la montagna ha partorito il topolino. A cosa mi riferisco? Ovviamente all'ennesimo CDA bianconero, quello che avrebbe dovuto dare una svolta alla campagna acquisti della Juventus. Nulla di fatto, si diceva una volta al termine di uno scialbo zero a zero. Così è stato qualche giorno fa: nelle segrete stanze del CDA, si è deciso di non decidere e, visti i precedenti degli anni passati, già tremo all'idea di quale genialata abbiano partorito le fervide menti della dirigenza di C.so Ferraris. Una società che si muove come quella juventina (non riesco a dire "nostra", proprio non ce la faccio...) è destinata a fallire in partenza nel calcio mercato odierno. Una struttura pesante, elefentiaca, il contrario, insomma, di quel che serve: agilità e prontezza. E poi: logorroica fino al parossismo, esattamente l'opposto di ciò che è auspicabile: discrezione e riservatezza. Non c'è da stupirsi, poi, se i pseudo-obiettivi bianconeri subiscano una lievitazione di prezzo tutte le volte che la dirigenza bianconera si muove. Diego ne è l'esempio lampante: hanno impiegato 2 anni per prenderlo, nel frattempo il prezzo è più che raddoppiato. Per cui, non illudiamoci, fratelli juventini: finchè ci saranno loro, non avremo speranze. |