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          L'ANGOLO DEL TIFOSO
Articolo di Antonio Allori del 27/08/2010 08:50:35
La quinta essenza.
Un goal ti può fare raggiungere un pareggio insperato, ti può regalare una vittoria, darti tre punti in classifica o farti gridare di gioia come giovedì 5 agosto per una partita vuota e senza contenuti tecnici.

Un goal segnato da Alex Del Piero va al di là di tutto questo, perché i goal del nostro capitano, rappresentano la quinta essenza che unisce il calcio con la passione e la poesia.
Io poeta di poche parole, senza penna ma ricco di rime, perennemente alla ricerca “dell’Eros” che scaturisce dall’animo inteso come amore profondo, scrivo e racconto la poesia di un pallone, calciato sotto un acquazzone che si infila sotto la traversa beffando il portiere. Che c’è di poetico in tutto ciò direte voi?

Benpensanti dai gusti sopraffini, pallonari e tecnici, critici allo spasmo e severi adulatori, non potete non negare che i goal di Del Piero sono emozioni che vanno al di là delle stesse emozioni. Mai banali, applicati nel calcolo della storia hanno fatto la differenza dal 2006 ad. Quel calcio rubato, calpestato, oltraggiato, macchiato da farsopoli uccidendo una squadra, la più forte,quella che ha fatto la storia nell’ultimo secolo, rinasce vibrando di sentimenti mai appassiti, seppur uccisi e coperti dal sangue di uomini che non entreranno mai nella storia per quanto siano nella storia del quotidiano vivere per troppa ignominia, quel calcio rinasce per i goal di Alex Del Piero.

Poesia che in questi quattro anni mi ha permesso di continuare a seguire le partite della juve, pur sapendo che ogni domenica si ripeteva lo stesso copione, la farsa del calcio giocato. Quei goal del nostro capitano stavano lì a ribadire che ci sono attori che recitano fuori copione, e il pubblico pagante e non, che assiste allo spettacolo, aspetta il sussulto del tenore, per scatenarsi in un applauso, sfogo liberatorio, guizzo dell’anima, amore “dell’Eros”che ancora un maledetto pallone riesce a donare.

Non mi chiedete, ve ne prego, che c’entra questo con il topic?

Lo ripeto, non sono dipendente dagli schemi, il mio scritto è libertà che danza tra i ricordi bagnati da una pioggia in uno stadio poco lontano da Torino dove è avvenuto l’ennesimo capolavoro del mio capitano - poesia delle poesie.

Queste sono le mie impressioni-ricordi di una Juve che gioca da più di un secolo ma solo un calciatore negli ultimi quattro anni, riesce a regalarmi perle incastonate in un filo appese al mio collo.

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