I commenti del Muro non rappresentano necessariamente le idee dell'Associazione
#37479 CON FABIO MOGINI
scritto il 31/10/2007 16:57:52daLORE FERRARA
Concordo con il post 37468!Il conflitto interiore è forte;da una parte,persiste il rispetto per la legalità,la civile convivenza e i dettami dello stato di diritto,dall'altra,la voglia di sfogare rabbia,ODIO e disprezzo con azioni violente e aggressive,è sempre più forte!La mancanza di giustizia porta a questo;la prepotente strafottenza di chi soggioga,schiaccia e infierisce per poi rivestirsi di onestà, è vomitevole e..rimango convinto che un giorno,chi ha seminato vento,raccoglierà tempesta!FJ
#37478 #37469 di Anna Maria ... una mamma ultraindiavolat
scritto il 31/10/2007 16:49:59daGAUDÌ
Tutto vero, purtroppo! "Porcopoli l’hanno creata ad arte i nipotastri dietro consiglio del Monnezemolo! [...] per squallidi intrallazzi di potere". Il resto è una conseguenza. Proprio per questo motivo temo anche l'eventualità di cessione della Società: non vorrei che, sempre per compiacere i POTERI FORTI in cambio di favori a Fiat/Ferrari il compratore non venisse scelto dai montezemolelkann in base a solidità e solvibilità ma si optasse per qualche Goveani o Cimminelli, distruggendoci 4ever.
#37477 Da TUTTOSPORT
scritto il 31/10/2007 16:45:54daGIANFRANCO TEOTINO
Sono un po’inquietanti i ringraziamenti per la civiltà delle proteste e le «rassicurazioni » che il presidente di Federcalcio ha voluto trasmettere a Cobolli Gigli e agli juventini tutti. «Questa federazione non è un centro di potere e non ci sono sovrastrutture – ha detto Giancarlo Abete nel suo italiano sempre un po’ criptico –. Quando queste sono state individuate il sistema si è rotto. Oggi invece arbitri e giustizia sportiva godono di maggiore autonomia e il sistema è aperto e trasparente nelle sue valutazioni ». Mah… Quanti cattivi pensieri producono queste parole. Tre su tutti. Il primo è che del sistema che si è rotto Abete era vicepresidente e di quello aperto e trasparente Abete è presidente. Il secondo è che nel sistema che si è rotto il dottor Pasquale De Lise era contemporaneamente presidente della Corte Federale, una sorta di Corte Costituzionale del pallone, e presidente del Tar del Lazio, l’organismo di giustizia amministrativa che doveva giudicare la legittimità degli atti della Corte Federale medesima. Per farla breve, era il controllore di se stesso. Nel sistema aperto e trasparente invece il dottor De Lise è stato scelto da Coni e Federcalcio, si potrebbe dire in comproprietà, come presidente della Commissione di garanzia incaricata di scegliere i componenti dei nuovi organismi della giustizia calcistica. E infatti De Lise, grande amico di Carraro, la scorsa settimana ha ripiazzato nel sistema aperto e trasparente quasi tutti i personaggi (Pappa e Sandulli i nomi più noti) che occupavano posti chiave nel sistema che si è rotto. Il terzo cattivo pensiero ruota invece intorno a Collina: il Collina del sistema aperto e trasparente è lo stesso Collina arbitro di Perugia-Juventus che nel sistema che si è rotto tentava di organizzare incontri segreti e notturni con Adriano Galliani?
Caro Cobolli, cari juventini, ma anche cari granata, cari appassionati di calcio di tutta Italia, qui c’è poco da essere «rassicurati », c’è poco da stare tranquilli. Non sono tranquilli gli arbitri che stasera tornano in campo più confusi e divisi che mai: perché a Napoli il quarto uomo Ayroldi non ha segnalato al collega Bergonzi che stava sbagliando? Non sono tranquilli i calciatori, caricati dal sistema aperto e trasparente di nuove responsabilità: per l’incredibile Collina doveva essere Frey a stabilire se Trezeguet a Firenze era in fuorigioco e secondo il rivoluzionario giudice sportivo doveva essere Zalayeta a chiedere di cancellare il secondo rigore dello scandalo, per non parlare della farsa della squalifica revocata, della simulazione che c’è e poi sparisce, della prova televisiva che smentisce la prova televisiva, in un guazzabuglio di regole poco chiare e di interpretazioni più aperte che trasparenti. E non sono tranquilli nemmeno i dirigenti: il sistema è talmente aperto e talmente trasparente che a 24 ore dal calcio d’inizio il Toro non sapeva ancora se stasera avrebbe potuto utilizzare Di Michele: alla fine Cairo e Novellino hanno preferito non correre inutili rischi.
Cattivo pensiero finale. Non è del tutto vero che fra il sistema che si è rotto e il sistema aperto e trasparente non ci siano differenze. Le differenze ci sono eccome: adesso la Juventus ha due scudetti in meno e Ibrahimovic gioca nell’Inter.
#37476 sempre sky
scritto il 31/10/2007 16:42:41daCRITICO
Caro JUVENTINO DOC non dovresti pagare nessun costo dell'operatore,almeno che tu non abbia sottoscritto un contratto dopo il 15 gennaio 2007, o sottoscritto una delle seguenti forme contrattuali:pronto sky,HD;multivision,MY SKY. Facci sapere quando ti sei abbonato.
#37474 DISDETTA SKY PER JUVENTINO DOC
scritto il 31/10/2007 16:33:08daCRITICO
A seguito dell'entrata in vigore della Legge n. 40/07, in caso di recesso anticipato dal contratto rispetto alla scadenza contrattuale comunicato con un preavviso di 30 giorni, poiché Sky fattura anticipatamente l'importo dei canoni per l'intero mese, qualora il recesso non sia comunicato alla fine di ciascun mese solare e divenga quindi efficace nel corso del mese, per il mese già iniziato verrà addebitato il canone mensile; in tal caso, il servizio rimarrà attivo e fruibile fino alla fine del mese. Sempre a seguito dell'entrata in vigore della Legge n. 40/07, in caso di recesso anticipato dal contratto, rispetto alla scadenza contrattuale, all'abbonato non sarà più richiesto il pagamento della penale pari a tutti i canoni mancanti dal momento della risoluzione anticipata del contratto fino alla sua scadenza, bensì il solo rimborso del "Costo dell'operatore", così come definito nelle nuove condizioni generali, a partire dal 15 giugno 2007 da comunicare con un preavviso di 30 giorni. Tale importo non sarà comunque richiesto qualora il recesso avvenga alla scadenza contrattuale di ciascun anno. Il "Costo dell'operatore", applicabile in caso di recesso anticipato rispetto alla scadenza di ciascuna annualità contrattuale, è così stabilito a seconda dell'offerta a cui ha aderito l'abbonato: 30 € per chi usufruisce dell'offerta solo smart card, 60 € per chi usufruisce di decoder in comodato. Per coloro che hanno usufruito dell'offerta Pronto Sky e/o per chi usufruisce dell'offerta HD, il costo che dovrà essere rimborsato all'operatore in caso di recesso anticipato rispetto alla scadenza contrattuale è di: 180 € per il primo anno contrattuale, 140 € per il secondo, 100 € per il terzo e 60 € dal quarto in poi. Per l'offerta Multivision e/o MySky il costo che dovrà essere rimborsato all'operatore in caso di recesso anticipato rispetto alla scadenza contrattuale è di: 225 € per il primo anno contrattuale, 170 € per il secondo, 115 € per il terzo e 60 € dal quarto in poi. Tutti i Costi dell'operatore sono indicati in un'apposita "Tabella delle Condizioni di Abbonamento".
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