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#37127 Interrogazioni parlamentari
scritto il 28/10/2007 20:01:25 da PICENUS
Ma questi 103, o quanti sono, parlamentari del club Juve che c...o stanno facendo? Esseri inutili, logorroici a tempo perso, meditabondi quando meditano, stanno forse elaborando un aggiornato Discorso sul metodo di Descartes? Ma si vogliono togliere dai c......i sì o no? ed anche in fretta,please. Paniz la devi piantare di prenderci X il c..o. Tè capì?
 
#37125 padovan a tutto sport
scritto il 28/10/2007 19:36:21 da MAURIZIO G.
L’ avevo detto, è successo, si è ripetuto: nel dubbio contro la Juve. Ma Bergonzi ha fatto di più, di peggio. Ha fatto di meglio, naturalmente, solo per Col­lina e il resto dell’Italia antibianconera, in giubilo se si danneggia l’odiata nemica. Il presunto direttore di gara, prima di tutto è riuscito ad inventare un calcio di rigore per inesistente fallo di Chiellini sul cascato­re Lavezzi, scuola argentina, una sicurezza in materia di funambolismo e accentuazione del nulla. Poi, non contento, l’arbitrino, spinto dall’entusiasmo del gene­roso pubblico del San Paolo, autentico uomo in più, ha stabilito un fantastico-bis: altro rigore, stavolta per tuffo simulatorio, dell’ex Zalayeta con Buffon in usci­ta. Né il portiere ha toccato l’attaccante, né viceversa. Niente di niente. Dunque, secondo i parametri colli­niani, calcio di rigore e, per soprammercato, cartelli­no giallo a Buffon. ANapoli è finita 3-1, anche se le persone serie, leali e sportive (tra le quali non posso certo annoverare il tartufesco Reja, del quale, in passato, avevo apprez­zato ben altra tempra) dovrebbero considerare la par­tita finita 1-1 (prima Del Piero e subito dopo Garga­no). Al più tardi quando Trezeguet ha colpito il palo di testa e Del Piero ha spropositato alto sulla traversa (errore gravissimo, non ci sono scuse). Non so che confronto si sarebbe sviluppato dall’one­sto 1-1 in avanti, ma tutti hanno visto cosa è successo nel giro dei sette successivi minuti. Bergonzi ha deci­so chi (il Napoli) e come avrebbe dovuto vincere. Fran­camente non riesco a capire cronisti e opinionisti tele­visivi (soprattutto i secondi in verità), che hanno lodato la prova del Napoli, assegnandogli il merito della vit­toria. Se, infatti, Bergonzi non fosse stato più decisivo di Reja, come avrebbero potuto vincere gli azzurri ti­rando una sola volta in porta? Mi chiedo, poi, dove ri­sieda la qualità del gioco di una squadra che in oltre novanta minuti ha segnato un gol (e nessuno glielo tocca) e realizzato due calci di rigore frutto di altret­tante allucinazioni. Ha ben ragione il vecchio amico Gianmaria Gazzaniga (auguri) quando definisce la critica italiana popolata di “mandolinari”, avvezzi al vizio atavico di lisciare il pelo ai vincitori, a prescin­dere dal modo in cui essi approdano al successo. Il comportamento di Bergonzi è gravissimo non solo per l’adulterazione del risultato e il danno provocato, ma perché i suoi errori introducono nella maniera peg­giore la settimana che porta a Juve-Inter (domenica se­ra all’Olimpico di Torino). Noi, come già dimostrato in parole e opere, manterremo sempre il nostro impegno morale e intellettuale di contenere il calcio dentro i li­velli di una civile accettazione della sconfitta, senza la­sciare nemmeno un pertugio a rivendicazioni che non siano esclusivamente quelle del campo. Tuttavia que­sta volta è davvero improbo persuadere il popolo ju­ventino di non trovarsi al centro di una scientifica mac­chinazione. Proprio quando la classifica aveva certifi­cato che i bianconeri e non altri avevano il diritto di ri­tenersi l’anti-Inter, è piombato Bergonzi ristabilendo le distanze. Oggi si invoca il caso. Un anno e mezzo fa, invece, fu allestita Calciopoli. Tra i cui protagonisti ce n’è uno incomprensibilmente premiato con il ruolo di designatore arbitrale.
 
#37124 l'anno scorso
scritto il 28/10/2007 19:31:29 da MAURIZIO G.
l'anno scorso ogni volta che si andava in trasferta i "giocatori" avversari prendevano la nostra area di rigore per una piscina e se il risultato gli era favorevole appena sfiorati cadevano come colpiti da una fucilata e giu sceneggiate. se i nostri giocatori ieri dopo il primo rigore hanno smesso di giocare è perche sapevano benissimo che al minimo contatto gli avrebbe fischiato contro ormai conoscono la storia benissimmo ma nessuno parla!
 
#37123 Sudditanza psicologica
scritto il 28/10/2007 19:30:27 da EMILIO MESORACA
Sudditanza psicologica La partita Napoli-Juventus ha confermato ancora una volta che gli arbitri italiani non riescono a liberarsi del grave problema della sudditanza psicologica. La vera sorpresa, se di sorpresa si può parlare, è che tra le due squadre, Napoli e Juventus, è la prima che nella formazione mentale degli arbitri riveste il carattere di “grande”, mentre la Juventus viene ormai viene percepita dagli arbitri alla stregua di squadra alla quale ogni torto arbitrale può essere inflitto senza problema. E’ questo il famoso e tanto strombazzato nuovo corso di Collina. D’altra parte, il fenomeno non è nemmeno nuovo. Già da anni gli arbitri preferiscono infierire sulla Juventus, ben sapendo che, soprattutto con l’avvento di Mediaset, un errore, anche clamoroso, a danno della Juve viene digerito in pochi giorni senza lasciare strascichi, mentre un errore che favorisca la Juve esporrebbe l’arbitro ad una gogna mediatica, ad un linciaggio morale e professionale fatto di giorni e giorni di polemiche, indignazioni, dibattiti, minacce, censure, addirittura interrogazioni parlamentari. Questi sono i caratteri della attuale sudditanza psicologica (e mediatica, aggiungo io) che condiziona il campionato e tutto il gioco del calcio in Italia. Esempi ormai ce ne sono a iosa. Alzi la mano chi non ricorda i famosi, pochi, episodi pro-Juve (Inter- Juve episodio Ronaldo, Parma-Juve gol Cannavaro, tanto per fare alcuni esempi). Sono rimasti impressi nella memoria collettiva ed ancora oggi vengono tirati fuori per giustificare qualunque ingiustizia attuale ai danni della Juve. Addirittura nella memoria, quasi come una forma di psicosi collettiva, viene modificata la realtà di alcuni di questi episodi : quasi nessuno ricorda che in Inter- Juve la Juve era già in vantaggio 1-0 e che in campionato aveva tre o quattro punti di vantaggio, così come nessuno ricorda che il calcio d’angolo sul quale ha segnato il Parma era assolutamente inesistente. Così come nessuno ricorda il gol del pareggio dell’Inter in un’altra partita contro la Juve segnato al 48° e da annullare per un vistosissimo ed evidente fallo sul portiere bianconero, o la supercoppa regalata all’Inter in finale con la Juve grazie ad un gol regolarissimo annullato a Trezeguet. O ancora lo scudetto tolto alla Juve all’ultima di campionato nel diluvio di Perugia, o quello dato alla Roma nonostante l’impiego di calciatori stranieri in eccedenza rispetto alle regole vigenti avvenuto proprio nella partita decisiva contro la Juventus. E l’elenco potrebbe continuare a lungo. Sono anni che nelle trasmissioni televisive si dice : “in questo campionato bisogna riconoscere che la Juve non sta avendo favori arbitrali” (è la formula che viene usata dai giornalisti(ultrà) televisivi quando la Juve viene pesantemente penalizzata da qualche arbitro. Ma oggi c’è da chiedersi : è il caso di continuare a prestarsi a questo gioco al massacro ? Giova questo stato di cose alla società Juventus, con il suo passato glorioso e la sua ultracentenaria storia ? Si può continuare ad accettare questo ruolo di vittima sacrificale, di capro espiatorio di tutti i mali del calcio, essendo, tra l’altro sfruttata a proprio uso e consumo da televisioni commerciali e giornali per vendere i loro poco obiettivi prodotti ? Io penso che la attuale dirigenza debba assumere le giuste contromisure, le dovute iniziative per ridare alla Juventus quella dignità e quel rispetto che merita sia per il suo passato che per il suo presente di società più titolata d’Italia e più conosciuta ed apprezzata nel mondo. Emimes
 
#37122 per boicottare
scritto il 28/10/2007 19:28:26 da AMSTERDAM73
http://www.myp2p.eu/index.htm
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