X Maurizio L'intervista di Enzo Biagi al Tirreno che io non conoscevo, così schietta ed esplicita doveva essere diffusa da subito. Sì, ma da chi? Questo è il dramma dell'informazione in Italia. "Questa massa idiotizzata dalle convenzioni e dai miti e cieca nei confronti della verità" Mario Vargas Llosa: I quaderni di don Rigoberto.A questo siamo.

Dobbiamo fare circolare il più possibile questo brano di itervista a Biagi. Questo è MOLTO IMPORTANTE in questo momento: da una parte fa capire a tutti la grandezza del giornalista 'scomodo' per il nano di Arcore, d'altra parte mette dubbi molto pesanti nella parte migliore (seppure ormai quasi scomparsa) del giornalismo italiano. CREDIAMOCI.

parte II "E mi chiedo: cui prodest? A chi giova il tutto? Perchè tutto è uscito fuori in un determinato momento? Proprio quando, tra Laziogate di Storace, la lista nera di Telecom, poi Calciopoli, poi l'ex Re d'Italia ed ora, ultimo ma non ultimo, la compagnia telefonica Vodafone che ha denunciato Telecom per aver messo sotto controllo i suoi clienti. Vuoi vedere che per coprire uno scandalo di dimensioni ciclopiche hanno individuato in Luciano Moggi il cattivo da dare in pasto al popolino?"

Enzo Biagi intervistato da "Il Tirreno" (16 agosto 2006) parte prima "Una sentenza pazzesca, e non perchè il calcio sia un ambiente pulito. Una sentenza pazzesca perchè costruita sul nulla, su intercettazioni difficilmente interpretabili e non proponibili in un procedimento degno di tal nome, una sentenza pazzesca perchè punisce chi era colpevole solo di vivere in un certo ambiente, il tutto condito da un processo che era una riedizione della Santa Inquisizione in chiave moderna.

Enzo Biagi disse a Roberto Saviano: "Tieni presente che VERITA' e POTERE non coincidono mai". Vero. In effetti - aggiungo io - "calciopoli" non è altro che lo specchio delle pastoie, dei giochi di potere, di propaganda e indottrinamento che i POTERI FORTI praticano nel nostro Paese. Lo stiamo provando come TIFOSI, teniamolo sempre presente come CITTADINI.