Ho leggiucchiato velocemente il fondo di Padovan. Lui vuole chiarezza sulle voci di cessione della Juve. Il CDA,su questo punto,è stato reticente.Commenti sulla relazione di Belviso? Manco mezzo;può darsi che abbia delegato l'incombenza a qualcuno nelle pagine interne.Non lo so.Resta il fatto che la linea di un giornale,se non viene esplicitata negli editoriali,crea ambiguità e sconcerto nei lettori.Ai tanti complimenti x l'avv. Belviso aggiungo i miei. Grazie e forza Juve

TORINO. Salvatore Cozzolino è un “ piccolo” azionista, così è la definizione tecnica, ma ven­gono in mente le Formiche dei fortunati libri di Gino e Michele, quelle che nel « loro piccolo » ( appunto) si... arrabbiavano pure loro. Oggi sarà fra i protagonisti dell’Assemblea e anti­cipa: « Farò un intervento che non verterà su calciopoli, ma porrò alcune questioni tecniche sulle “ poste di bilancio”. Ovvero ci siamo ac­corti che c’è moltissima liquidità inutilizzata e crediti a breve nei confronti di alte società. Al­lora la domanda è spontanea: come mai la so­cietà è titubante agli investimenti? Il mio so­spetto, ma si tratta solo di un sospetto, è che si stia preparando una cessione di una parte o di tutto il pacchetto azionario a medio periodo. Ma questa volta non criticherò e basta. Biso­gna dare atto a per quanto alcuni risvolti del­le trattative non le ho capite, e ha operato una salutare riduzione dei costi generali » . Salvatore Cozzolino

STAMATTINA L’ASSEMBLEA Mercato e stadio: gli azionisti tornano alla carica GUIDO VACIAGO TORINO. Un anno dopo sarà ancora battaglia. Come dire che l’assemblea degli azioni­sti juventini che inizierà questa mattina sarà sicura­mente vivace. Magari non si trasformerà nella faticosa e tormentata maratona di do­dici mesi fa, ma le questioni calde non mancano e gli azionisti calienti neppure. D’altronde, fra le situazio­ni e gli obblighi che la quo­tazione in Borsa impone, c’è anche l’annuale ( salvo ap­puntamenti straordinari) confronto con gli azionisti che, in questo caso, sono spessissimo anche tifosi. Un momento comunque spinoso per il gruppo dirigente bian­conero che nelle ultime due occasioni ( ottobre dello scor­so anno e edizione straordi­naria per varare l’aumento di capitale) sono stati messi sulla graticola dagli azioni­sti “ insoddisfatti” della ge­stione della società. E, nonostante siano passa­ti dodici mesi, alcune que­stioni rimangono identiche e irrisolte dal punto di vista degli azionisti. L’associazio­ne “Giùlemanidallajuve”, per esempio, tornerà con vee­menza sul tema del mancato ricorso al Tar in occasione della vicenda Calciopoli. Tor­neranno alla carica, docu­mentatissimi, per dimostra­re che un ricorso era ( e forse è) possibile, magari alla Cor­te Europea, magari facendo leva sulle ultime dichiara­zioni di Platini che punta al­la completa autonomia della giustizia sportiva. Altro punto caldo sarà il mercato. Inteso dal punto di vista strettamente finanzia­rio e squisitamente tecnico. Da una parte i soci chiede­ranno conto dei conti, ovvero della famosa dichiarazione di Jean Claude Blanc ( « Al­meno la metà del denaro del­l’aumento di capitale - quin­di 52,4 milioni - verranno spesi per acquistare nuovi giocatori » ) , che a loro parere non coincide con i conti ap­parsi sul progetto di bilan­cio, on line da un paio di set­timane e doviziosamente spulciato dai partecipanti al­l’assemblea di oggi. Dall’al­tra, gli azionisti più arrab­biati chiederanno risposte anche su determinate scelte di mercato che, almeno allo stato attuale delle cose, si so­no rivelate poco azzeccate ( Tiago su tutti). E anche sul tema stadio ci sarà discussione. Se ne par­la da tempo ( d’altronde era un progetto della Triade poi abortito per le note vicende) e ulteriori rallentamenti del progetto sono stati provocati dalla mancata assegnazione all’Italia degli Europei 2012. Ora i lenti meccanismi poli­tici, che dovrebbero comun­que assegnare dei fondi a tasso agevolato per la co­struzione o l’ammoderna­mento di vecchi impianti, stanno tenendo in sospeso le decisioni della Juventus. Co­bolli garantisce che nel pros­simo Consiglio d’Ammini­strazione, Blanc scioglierà le ultime riserve, ma è proba­bile che oggi verrà incalzato sull’argomento. Gli azionisti vogliono sapere qualcosa di più sui tempi. Cobolli ( che oggi rispon­derà insieme a Blanc alle principali questioni, con l’au­silio del Consiglio d’Ammini­strazione) non si aspetta una passeggiata di salute. Ieri ha spiegato: « E’ diritto degli azionisti fare le loro rimo­stranze, mentre nostro com­pito è riuscire a rispondere alle loro domande. Spero che rispetto all’anno scorso gli azionisti prendano atto dei risultati ottenuti. Dodici me­si fa l’assemblea si svolgeva con la squadra in B, ora si volge con la squadra in A e con ottime prospettive. Qual­cosa è stato fatto... » . L’appuntamento è per que­sta mattina intorno alle 10.30, quando scatterà il cro­nometro. Da battere (si fa per dire...) ci sono le sei ore con­secutive dell’ottobre scorso, quando ci fu anche l’inter­vento a sorpresa di Giampie­ro Boniperti ( invitato anche quest’anno, ma la cui pre­senza non è ancora sicura). Blanc e Cobolli si augurano proprio di no, anche perché dopo per loro ci saranno i supplementari della confe­renza stampa. Copyright (c) Sport Network

grande Belviso! Domani faroò il mio terzo versamento a favore dell'associazione.

Vorrei ritornare sul Procutaratore Palazzi, fratello "minore" in tutto di Di Pietro.Un "moralizzatore" da quattro soldi. Ma che ruolo riveste nell'ambito della FIGC, se davanti a fatti eclatanti fa finta di non vedere (leggi Inter), ma poi è solertissimo a far intercettare una conversazione telefonica tra Lotito e Delio Rossi? Questo calcio che avrebbe dovuto essere diverso è ridotto proprio male.