Abete non vuol sentir parlare di "decadenza del calcio italiano". Che si tappi le orecchie, allora.
Perchè il calcio italiano è in uno stato di decadenza ben più che avanzato, quasi nella fase terminale oltre la quale ci sono il campionato francese, quello scozzese, quello portoghese e quello greco.
Negli anni 80' e 90' il campionato italiano conteneva l'elite del calcio mondiale, con pochissime eccezioni. Tutto l'appeal era dato da grandissime squadre, costruite da chi conosceva il calcio come le proprie tasche (l'Avvocato, Moggi, Berlusconi), ma anche da ricchi signorotti appassionati attesi, da lì a poco, da disastrosi fallimenti (Tanzi e Cragnotti) e da squadre "grosse", ma inferiori ...
Lo so che il nostro muro è zeppo di queste considerazioni: nell'inverno 2006/2007 ci siamo macerati nello sviscerare ogni aspetto del sopruso infame che abbiamo subito. E' tutto là, per chi avesse voglia di andare a leggere.
Però può essere utile ricordare le facce ed i nomi dei più feroci accusatori, per non dimenticare ed a loro eterna vergogna.
Nella primavera estate 2006 lo sport preferito dei pennivendoli politicaly correct era sparare a zero sulla Juve, e solo su di lei.
Il Milan, coinvolto più pesantemente di tutti (contatto diretto con un guardialinee)veniva appena sfiorato; Della Valle mandava tranquillamente al diavolo tutti in TV difendendosi con le unghe e coi denti. Galliani, ...
Quello che più mi infastidisce ultimamente non sono tanto i comportamenti e le dichiarazioni dei nostri dirigenti (ormai sono assuefatto non mi fanno più effetto!) bensì la non reazione dei tifosi juventini.
E' possibile accettare con tanta passività il declino della società più importante d'italia?
Sembrerà una esagerazione ma non é cosi se si analizzano in maniera oggettiva i fatti,ossia come é possibile essere competitivi se le altre società comprano chi kaka, chi Milito, chi Adebayor (ed hanno una struttura di squadra già superiore alla nostra) e noi compriamo d'Agostino, Dessena, Cannavaro 37 anni? La risposta, a pare mio, é che ci avvicineremo sempre più a squadre come Fiorentina ...
Sono state massacrate con il pretesto di una rivoluzione degli onesti ed invece per motivi essenzialmente di invidia e di lotta di potere:
L’aziende più sana e virtuosa(Juventus) a livello di bilancio e vincente che allora tale show businness vedeva protagonista con un fatturato di oltre 200 milioni di euro l’anno ed il bilancio pressochè in pari,e che aveva gettato le basi per competere con le grandi corazzate inglesi e spagnole.
Un intera classe arbitrale fra le più competenti d’Europa sostituendone anche i vertici con un sciupio di tutto il patrimonio culturale e di tradizione ad essa legato,l’intero know how connesso,affidando il tutto ad un dirigente (Collina) evidentemente coinvolto ...
Fratelli bianconeri,
ultimamente seguendo le vicend Fiat-Chrysler e Fiat-Opel, mi sono venuti tanti pensieri, collegati alla nostra amata Juve e alle vicende che da tre anni
a questa parte ci stanno facendo soffrire pene che mai avremmo potuto immaginare
neanche nei nostri peggiori incubi.
Poi ho visto la puntata di Annozero di qualche settimana fa dal titolo "mi gioco la Fiat", e oggi mi imbatto su un articolo di Repubblica sugli Agnelli.
Mi chiedo, in parole povere, come mai dopo queste manovre geniali per salvare la Fiat, gli Agnelli (o meglio, quelli che ...
Piuttosto che in Corso Galileo Ferraris, per il nuovo allenatore della Juventus, rivolgetevi alla chiromante.
Magari vi prenderà in giro e basta, bontà sua, ma almeno avrete garantiti un paio di nomi, tre al massimo, e non la lista della spesa che da giorni viene sponsorizza dal quartier generale bianconero.
Sono juventino da sempre, e da sempre, la Juventus, mi ha offerto, a prescindere dai risultati sportivi, alcune garanzie, tra queste il nome dell'allenatore.
Negli ultimi trent'anni ho potuto contare: Trapattoni, dal 1976-77 al 1985-86 e poi dal 1991-92 al 1993-94; Rino Marchesi 1986 al 1988; Dino Zoff dal 1988 al 1990; Gigi Maifredi nella stagione 1990-91; Marcello Lippi dal 1995 ...