Mi sono chiesta, come mai il deputato Rampelli, il 03 agosto 2007 ha chiesto un’interrogazione urgente rivolta al Ministro Melandri e al Ministro Amato in relazione ai parametri utilizzati per la compilazione del calendario di serie A e perché, nemmeno in un’occasione i rappresentanti dello Juventus club Montecitorio fanno lo stesso passo e gli ho mandato una richiesta ufficiale via mail e via posta…. Vi pubblico il testo inviato e la risposta ricevuta. Io credo, anche in relazione ad episodi recenti come quello della senatrice Burani che anche questo potrebbe servire per tenere accesi i riflettori su fatti che comunque rimangono senza risposta. Io sono convinta che se le azioni fossero congiunte e da parte di tutti noi , con passaparola ad amici, diffusione su altri blog juventini, qualcosa possiamo fare…
Testo: Egregi membri dello Juventus Club Montecitorio,
formulo a Voi questa richiesta come rappresentanti della Juventus a Montecitorio.
Questi gli episodi:
- La Corte d’Appello del Tribunale di Roma ha stabilito che “il sorteggio arbitrale non era truccato” in relazione alla designazione dell’arbitro Borriello per Roma-Juve. Questa notizia è stata quasi del tutto ignorata dai principali media italiani .
La Carta dei Doveri del Giornalista, IMPONE la rettifica a chiunque abbia dato "notizia non vera"
“Rettifica e replica” della CARTA DEI DOVERI DEL GIORNALISTA
Documento CNOG-FNSI dell’ 8 luglio 1993
”Il giornalista rispetta il diritto inviolabile del cittadino alla rettifica delle notizie inesatte o ritenute ingiustamente lesive.
Rettifica quindi con tempestività e appropriato rilievo, anche in assenza di specifica richiesta, le informazioni che dopo la loro diffusione si siano rivelate inesatte o errate, soprattutto quando l'errore possa ledere o danneggiare singole persone, enti, categorie, associazioni o comunità.
Il giornalista non deve dare notizia di accuse che possano danneggiare la reputazione e la dignità di una persona senza garantire opportunità di replica all'accusato. Nel caso in cui ciò sia impossibile (perché il diretto interessato risulta irreperibile o non intende replicare), ne informa il pubblico. In ogni caso prima di pubblicare la notizia di un avviso di garanzia deve attivarsi per controllare se sia a conoscenza dell'interessato”
Fonte:
"IL SORTEGGIO ARBITRALE NON ERA TRUCCATO"
LA CORTE D’APPELLO HA DATO RAGIONE A BERGAMO E PAIRETTO DIFFAMATI DA DUE ARTICOLI DI GIORNALE
“Il sorteggio arbitrale non era truccato”, lo sostiene una sentenza della Corte d’Appello del Tribunale di Roma alla quale si era rivolto il giornalista Gianfranco Teotino, querelato dagli allora designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto. Teotino è stato condannato al pagamento di mille euro di multa più le spese processuali. I designatori si sentirono diffamati da due articoli apparsi sul settimanale Rigore e sul quotidiano La Stampa nei quali Teotino sollevava dubbi sulla designazione dell’arbitro Borriello per Roma-Juve sostenendo che il sorteggio arbitrale non era regolare. Il tribunale lo ha smentito dando ragione in primo grado e adesso anche in appello a Bergamo e Pairetto.
La vicenda potrebbe essere una delle tante “querelle” giudiziarie che non finiscono in cronaca, ma in questo caso assume una valenza diversa e ben più importante. Infatti, una delle colonne portanti dell’accusa nell’inchiesta napoletana su Calciopoli riguarda proprio il sorteggio. Secondo i giudici napoletani il sorteggio era irregolare, Bergamo e Pairetto ne erano gli organizzatori per conto della “famosa” cupola e per questo dovrebbero essere processati. La sentenza di ieri, come già accadde a Torino con un pronunciamento analogo del giudice Maddalena, smonta questo teorema e potrebbe essere destinata a incidere anche sul processo napoletano. Perlomeno sarebbe curioso se il sorteggio fosse regolare per i giudici romani e truccato per quelli napoletani. Vedremo. Comunque questa sentenza è un’arma in più in mano alla difesa che cercherà di demolire l’impianto di accusa di Calciopoli. Il processo a Napoli dovrebbe tenersi nella prossima primavera.
Fonte: pag. 51 de “LA NAZIONE” del 29/09/2007
- Il giornalista Franco Ordine ha rilasciato nel programma Tv “lunedì di rigore” andato in onda sull’emittente Antenna 3 lo scorso lunedì 24/09/2007 una dichiarazione in merito al caso del passaporto falso del calciatore Recoba dove riferisce che, in un consiglio federale, Carraro avrebbe posto un veto per l’eventuale penalizzazione dell’inter, motivando tale affermazione con il fatto che non si poteva mandare in serie B una società il cui presidente aveva speso 600 miliardi”. A parte la gravità della dichiarazione ancora più grave mi sembra la mancanza di un interessamento che vada a fondo della cosa e verifichi le responsabilità, qualora vengano riscontrate, di tale comportamento.
Ecco il video che conferma la dichiarazione: http://blog.ju29ro.com/
- Infine, ma non per importanza, il collasso della Giustizia Sportiva nell’ambito delle inchieste per il “doping amministrativo”, pur in presenza di una richiesta della procura di Milano di rinvio a giustizio. La Giustizia Sportiva deve mantenere lo stesso comportamento tenuto nei confronti della Juventus in calciopoli per non sconfessare se stessa ed è opportuno che qualcuno lo faccia presente.
Questa la richiesta: in merito alla poca chiarezza ed alla mancanza di trasparenza dimostrata sia dagli organi di stampa sia dalla giustizia sportiva e per non far cadere l’attenzione su fatti gravissimi, sarebbe opportuno chiedere, a mezzo “interrogazione parlamentare” un interessamento per ottenere maggiore visibilità e quelle risposte che oggi non vengono fornite.
Siamo certi che come rappresentante in parlamento della Juventus, possiate adoperarVi affinché questa richiesta abbia un seguito.
La legge, è uguale per tutti, ed è la stessa che noi juventini abbiamo dovuto accettare, credo quindi
sia lecito chiedere che la stessa logica ed i medesimi canoni vengono applicati anche per le altre squadre coinvolte per non sconfessare se stessa e tutti quelli che per ruolo istituzione dovrebbero farla rispettare.
Ricordo che il deputato Rampelli, il 03 agosto 2007, ha chiesto un’interrogazione urgente rivolta al Ministro Melandri e al Ministro Amato in relazione ai parametri utilizzati per la compilazione del calendario di serie A e forse, permettetemi di dire per un motivo molto più “leggero” della presente richiesta.
Conosco la Vostra completa fiducia nel Presidente Dott. Cobolli Gigli e nell’attuale staff dirigenziale e tecnico della juventus, come riportato nel Vostro comunicato del 08 novembre 2006, ma la richiesta viene formulata, oltre che da tifosi juventini, anche da cittadini italiani a cui, come rappresentati parlamentari, dovete garantire il funzionamento di tutto il sistema .
In attesa di un Vostro riscontro, porgo cordiali saluti .
Risposta Onorevole Paniz del 08.10.07 : Gentilissima,
siamo al corrente di quanto segnalatoci e stiamo valutando se assumere altre inizitive oltre a quelle a suo tempo già assunte.
Grazie per essere vicina al nostro impegno.
Molto cordialmente.
Maurizio Paniz
|